L'83esima edizione del Pitti Immagine Uomo si avvia alla chiusura, registrando dei dati positivi riguardo alla maggiore affluenza rispetto agli anni passati.
I segnali per il mercato della moda italiana, che tutti auspicano in forte crescita, sono ottimi.
Nell'edizione da poco conclusasi, si è sviluppato un costante aumento dei buyer, soprattutto esteri, intenzionati ad investire le proprie finanze nel Made in Italy.
Come dichiarato sul sito web del Pitti, il traino del commercio è arrivato inevitabilmente dai mercati extra-Ue, come Giappone, Turchia, Cina, Russia, Stati Uniti e Corea del Sud.
Occorre dare il proprio merito, anche alle buone e confortanti performance di Germania, Gran Bretagna e Nord Europa.
Un plauso va rivolto anche gli espositori, anch'essi soddisfatti dalla fiera del settore, che hanno sfoggiato un'altissima ricercatezza per la qualità dei materiali, esponendo sempre nuovi progetti da mostrare al pubblico.
I dati finali portano indubbiamente un segnale forte per la moda maschile e per il Made in Italy.
L'economia della moda non si ferma, parola del Pitti!
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